La Legge di Bilancio 2022 prevede importanti novità agli incentivi per gli investimenti delle imprese.
Prorogate al 2022 le seguenti agevolazioni:
- proroga del credito d’imposta dal 20% al 40% per gli investimenti in beni strumentali “Transizione 4.0”,
- prorogati anche i crediti di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, transizione tecnologica 4.0 e transizione ecologica.
- rifinanziata l’agevolazione Sabatini,
- riconfermati gli incentivi per l’Export ed Internazionalizzazione delle imprese.
Vediamo più in dettaglio le modifiche previste per le varie tipologie di investimenti delle imprese:
INCENTIVI TRANSIZIONE 4.0
Incentivi per gli investimenti delle imprese in beni strumentali 4.0, ossia per l’acquisto di attrezzature e macchinari interconnessi o che inviano dati al gestionale:
Per l’anno 2021 il credito d’imposta è del:
- 50% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 30% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
- 10% per investimenti da 10 a 20 milioni
per l’anno 2022 il credito d’imposta passa al:
- 40% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
- 10% per investimenti da 10 a 20 milioni
La nuova bozza prevista dal governo prevede una proroga per ulteriori 3 anni con ulteriore diminuzione dell’agevolazione prevista, a partire dal 2023 l’agevolazione sarà così calcolata:
- 20% per investimenti fino a 2,5 milioni
- 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
- 5% per investimenti da 10 a 20 milioni
L’estensione è prevista fino a giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 l’ordine risulti accettato dal venditore e ci sia stato il pagamento di acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Incentivi per investimenti in beni immateriali (software):
- 2021 quota fissata al 20%
- 2022 quota fissata al 20%
Anni successivi, modifiche previste dalla bozza:
- 2023 quota fissata al 20%
- 2024 quota fissata al 15%
- 2025 quota fissata al 10%
Incentivi per investimenti in attrezzature standard, ossia non 4.0 (ex superammortamento)
- 2021 quota fissata al 10%
- 2022 quota fissata al 6%
- Nessuna proroga al momento prevista per gli anni successivi.
AGEVOLAZIONE PER ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN
La proroga del credito di imposta per queste tipologie di attività è decennale (ricerca e sviluppo) e triennale (innovazione e design), a seconda degli investimenti effettuati.
Vediamo in dettaglio le quote dell’agevolazione previste per i prossimi anni:
Anni 2021 e 2022
- 20% per attività di ricerca e sviluppo con massimale di 4 milioni
- 10% per attività di innovazione o per attività di design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni
- 15% per attività di innovazione con finalità orientate a un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 con massimale di 2 milioni
Anni successivi (fino al 2031 per attività di ricerca e sviluppo, fino al 2025 per attività di innovazione e design)
- 10% per attività di ricerca e sviluppo con massimale di 5 milioni
- 5% per attività di innovazione o per attività di design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni
- 10% per attività di innovazione con finalità orientate a un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 con massimale di 4 milioni
NUOVA LEGGE SABATINI FINO AL 10% A FONDO PERDUTO:
Rifinanziata l’agevolazione Sabatini volta ad incentivare gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese italiane con un contributo che può arrivare a rimborsare il 3,53% degli interessi su prestiti a 5 anni, equivalente ad un contributo a fondo perduto del 10% del costo del macchinario.
Sono stanziati 180 milioni per ogni annualità dal 2022 al 2026.